mercoledì 25 novembre 2015

Il correlativo oggettivo e la metafora

Oggi in classe abbiamo lavorato sulla tecnica del correlativo oggettivo usata da 
Eugenio Montale.
Questa tecnica può essere paragonata a una metafora che si oggettivizza cioè che considera oggetti reali e mai astratti.
Conoscete il film Il postino?
Cliccate qui per leggere la trama ed avere maggiori informazioni.
Per capire meglio il concetto di metafora guardate questo spezzone tratto dal film in cui il postino, Massimo Troisi, chiede spiegazioni al poeta Pablo Neruda:

1. Rispondete alle domande: Cos'è la metafora per il poeta? Perchè sceglie di usarle?
2. Lavoriamo sulla pronuncia. Esercitatevi a recitare il dialogo (QUI) e poi provate a doppiare il film!
3. E ora tocca a voi! Commentate per iscritto quello che all'inizio della lezione avete espresso con i disegni. Ricordate di usare le tecniche stilistiche di Montale e soprattutto tante tante metafore!!!

Descrizione sensoriale

Chi riesce a capire quale dei cinque sensi abbiamo prediletto in ogni descrizione? 

Nicole Seymour

Miguel

Flup  flup flup flup
dei fischi
palk plak plak 
tack tack tack 
una zona industriale
PLOOM!
Bau bau
PLOOM PLOOM!
le risa 
"No, non ce l'ha"
Bau bau
"Come sta?"
"Bene, infreddolito, ma bene"
I suoni di una città
i suoni di una comunità 

Elizabeth

Stand del cibo 
Le persone dicono buongiorno e 
di solito parlano a voce alta.
Si possono sentire diversi nomi di frutta, quantità e prezzi.
Si sente anche il rumore della cassa.
fra tutti questi rumori si può sentire anche musica bellissima e una donna cantare.

Rachel

Please don't touch
Verde, arancione, rossa
il contrasto dei colori 
la consistenza della pelle

Le uniche parole sono inglesi 
perché
gli italiani già lo sanno

il mostrare 
organizzato
geometrico
a sinistra
le verdure
a destra
la frutta

il fumo della sigaretta
le persone che camminano
cercando
dando 
un'occhiata
I cani con le maglie
E finalmente
scelgono

Nicole 

Le sciarpe
 Ci sono vari materiali 
 Alcuni morbidi come la lana 
 Ma anche leggeri come il cottone 
 Le onde dei tessuti dicono i diversi disegni 
Il materiale è abbraciabile 
 con un tempo come questo riscalda

Futuristi per un giorno!

Ecco i vostri componimenti futuristi


  

Complimenti :) 



La guerra, Ungaretti e la poesia

Oggi in classe abbiamo parlato della situazione in Italia durante la prima guerra mondiale e del rapporto guerra-poesia nel poeta Ungaretti.

1) In questo video potete capire meglio il rapporto tra Giuseppe Ungaretti le sue liriche e la guerra ed ascoltare, dalla voce stessa del poeta, un'analisi del suo linguaggio poetico.
Ascoltatelo e rispondete alle domande:


- Quali elementi sono sempre legati nella poesia di Ungaretti?
- Che tipo di rapporto ha avuto con la guerra?
- Durante la guerra dove scrive le sue poesie?
- Come rivoluziona il modo di fare poesia?
- Di fronte alla guerra quale esigenza ha sentito a livello poetico?
- Perché e in che modo ha reso essenziale il linguaggio?
- Cosa ha fatto dopo la prima guerra mondiale?


2) Ma il tema della guerra, naturalmente, non era trattato solo in letteratura. Tra le tante canzoni contro la guerra una delle più famose è la napoletana 'O surdato nnammurato del 1915.



La canzone parla di un soldato, lontano dalla sua amata perchè si trova al fronte a combattere durante la prima guerra mondiale. Interpretata da molti grandi artisti, napoletani e non-napoletani, la canzone 'O surdato nnammurato rimane indimenticabile nell'interpretazione dell'attrice Anna Magnani in un film per la televisione degli anni Settanta:





martedì 24 novembre 2015

A tutto Futurismo!



Il 20 febbraio 1909, Filippo Tommaso Marinettipubblicò su Le Figaro i principi della letteratura futurista.







1) Video-comprensione

- Ascoltate il servizio del Tg2 fino al primo minuto e completate la trascrizione sull'handout con il maggior numero possibile di parole.



- In questo video (dal min.4:00), invece, potete ascoltare i principi del manifesto tecnico della letteratura futurista.


2) Il futurismo nell'arte.
L’adesione al futurismo coinvolse molte delle giovani leve di artisti, tra cui numerosi pittori che crearono nel giro di pochi anni uno stile futurista chiaro e preciso. Tra essi, il maggior protagonista fu Umberto Boccioni al quale si affiancarono Giacomo Balla, Gino Severini, Luigi Russolo e Carlo Carrà. Il movimento ebbe due fasi, separate dalla prima guerra mondiale. Lo scoppio della guerra disperse molti degli artisti protagonisti della prima fase del futurismo.
Boccioni morì nel 1916 in guerra. Carrà, dopo aver incontrato De Chirico, si rivolse alla pittura metafisica. Come Carrà, fecero altri giovani pittori, quali Mario Sironi e Giorgio Morandi, i cui esordi erano stati da pittori futuristi.
QUI il manifesto della pittura futurista.
Boccioni-lastrada

Boccioni-dinamismociclista

Balla-Velocitàdell'automobile


3) E ora tocca a voi! Siete pronti per scrivere un testo in stile futurista? Basta usare un po' di immaginazione e seguire le regole che abbiamo studiato!

lunedì 23 novembre 2015

All'associazione 'Libera'

Per capire più a fondo cosa è la mafia in Italia siamo andati a fare due chiacchiere con Luca, uno dei membri di questa associazione nata nel 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.



Ecco i link al sito web (QUI) e alla pagina Facebook

domenica 22 novembre 2015

I nostri intenti

Ecco le vostre storie con protagonista un inetto. 
Complimenti :) 

Rachel

Mammoni Per Sempre
Un uomo, che si chiama Paolo, ha trent’anni, e vive a Roma con la sua Mamma e il suo Padre. Paolo lavora in palestra, dove pulisce le macchine e saluta i clienti quando arrivano. Il suo lavoro non è molto interessante, ma Paolo anche non è un’uomo molto interessante. Infatti, lui è un’uomo un po’ strano, sinceramente. Quando lui pulisce i pesi, ad esempio, pulisce una per 2 minuti, e dopo fa la prossima per 2 minuti, eccetera eccetera. Ha bisogno di pulirli ogni giorno, dopo una persona li usa. Se i pesi non sono perfettamente puliti, lui pulirà di nuovo. Un pomeriggio, dopo lavoro, mentre stava camminando a casa, ha incontrato una ragazza che stava camminando nella stessa direzione. Lei sembrava familiare, lui pensava, e finalmente si è accorto che lei aveva frequentato in palestra lo scorso settimana! Lui pensava che lei era bellissima, e per questo motivo le ha chiesto se voleva andare al cinema. Lei ha accettato l’invito e loro sono andati in centro. Era l’inizio di un rapporto divertente, amabile, e piacevole. Continuava per qualche settimane fino a la ragazza gli ha chiesto se poteva andare a casa suo. Lui non voleva che lei sapesse che lui viveva ancora con i suoi genitori e non ha avuto un buon lavoro. Non sapeva cosa da dire! Quella sera, nel suo diario, ha scritto le sue paure: “Boh…non posso dirle che ancora abito con i miei genitori, nella mia stanza che ho avuta da bambino…Questo è un disastro! Se io lasciassi la casa, non avrei soldi per una casa o appartamento, e certamente non potrei sopportarle. Ma, sono innamorato di Stella e non voglio perderla. E anche, se lasciassi la casa, chi farebbe il bucato per me? Chi preparerebbe la cena per me? Non so come vivere da solo…” Siccome lui non aveva altri amici inoltre Stella, lui non poteva chiedere nessuno per consigli. A causa di questo, i suoi pensieri sono stati in giro nella sua mente. Non poteva concentrare al lavoro, e mostrava perché i pesi non sono così puliti. Finalmente, lui ha deciso di lasciare di Stella ed è rimasto con la sua Mamma, invece. Lui non aveva la fiducia di vivere lontano dai suoi genitori. Siccome non aveva il talento di trasferirsi, lui ha continuato di passare il suo vita con i suoi e nel palestra. Una vita sicuro, ma non speciale. Lui è diventato la Mammoni per sempre.


Elizabeth

Mia mamma e io.

Matteo era un ragazzo che abitava a Los Angeles con sua mamma. Lui era figlio unico e per questa ragione sua mamma lo proteggeva eccessivamente. Da bambino aveva preso una forte polmonite, e divento sempre malaticcio. Dopo un tempo ha sviluppato una rara ossessione igienica. Lavava sempre sue mani e non socializzava con nessuno perché aveva paura di essere contagiato da un virus. Durante sua adolescenza lui pensava sempre di essere malato benché non fosse certo. Queste malattie immaginarie erano scuse per tutto nella sua vita. Non aveva lavorato mai perché pensava di essere molto fragile, e non faceva sport per la stessa ragione. Lui anche non decideva niente da solo perché sua mamma aveva una forte influenza sulla sua vita. Matteo solo parlava con sua mamma e scriveva tutti i giorni in un diario. Si rifugiava anche nei libri di fantasia e scriveva molte storie nel suo diario. Lui ha vissuto la maggior parte della sua vita così, ma un giorno sua mamma ha avuto un inaspettato incidente stradale e è morta. Matteo ha dovuto affrontare la realtà e si è rendo conto che non sapeva fare niente da solo e che non aveva nessun amico.

martedì 17 novembre 2015

La doppia identità di Italo Svevo


Nel suo profilo autobiografico Italo Svevo spiega le reali motivazioni di uno pseudonimo che è specchio della sua cultura e che sembra voler affratellare la razza italiana e quella germanica.
1) Ascoltate la prima parte del video sulla "condizione triestina" dopo l'Unità d'Italia.




2) Completate il testo della seconda parte del video con le parole più appropriate.




3) e ora controllate le vostre scelte finendo di guardare il video.


domenica 15 novembre 2015

Gabriele D'Annunzio: scrittore, eroe di guerra, uomo politico, simbolo del decadentismo italiano.

Entriamo nel mondo della letteratura italiana del '900 attraverso il VATE Gabriele D'Annunzio.

1) Prima di passare alla lettura del suo Piacere scopriamo com'era l'Italia in quegli anni...
Ascoltiamo uno spezzone tratto da un servizio di History Channel per sapere qualcosa in più sull'Italia e su Roma, la città in cui è ambientato il Piacere, nei primi anni del 1900.


Facciamo un gioco per migliorare la vostra abilità di comprensione orale!In coppia, ascoltate la prima parte del servizio (fino la minuto 1:20) al massimo 5 volte e scrivete il maggior numero di parole possibile.
Confrontate con la trascrizione completa (QUI)
Vince la coppia che avrà scritto più parole.

2) Leggere Il Piacere significa anche cogliere la musicalità delle parole accuratamente scelte dal VATE.
Ascoltiamo (dal minuto 2:48) e leggiamo il brano tratto dalle prime pagine del romanzo che trovate nella dispensa:



QUI e QUI trovate due siti a lui dedicati.

mercoledì 4 novembre 2015

Alla scoperta del cinema italiano


 

1) Caccia all'informazione!
Facciamo un gioco in coppia. Vince la squadra che raccoglie queste informazioni per prima!
a) Negli anni '80, '90 e nell'ultimo decennio l'Italia ha vinto quattro Oscar per il miglior film straniero. Con quali film e di chi?
b) Qual è il Festival del cinema italiano in cui viene dato come premio il Leone d'oro?
c) Con quale film Nanni Moretti ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes?
d) Con quale film inizia l'esperienza del Neorealismo italiano?
e) Qual è il nome d'arte di Antonio De Curtis, grande interprete comico degli anni '50 – '60?
f) Scrivete almeno cinque nomi di attori famosi del vecchio e nuovo cinema italiano
2)I film più visti in Italia...
Cliccate qui per scoprire la classifica dei film più visti in Italia lo scorso fine settimana.
Conoscete questi film?
Di che genere sono?
Secondo voi gli italiani hanno gusti diversi dagli americani?