lunedì 14 dicembre 2015

La mafia dagli occhi di Leonardo Sciascia

« Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore solo una volta. »
(Paolo Borsellino)

Leonardo Sciascia è stato romanziere, saggista, commediografo, ma ha svolto anche un' intensa attività politica e di sensibilizzazione civile sui temi e le vicende legate alla mafia.

Ma cos'è la mafia per Leonardo Sciascia?Scopriamolo attraverso commenti, interviste e brani tratti da due dei suoi romanzi principali Il giorno della civetta e A ciascuno il suo.
.
- Se pensi alla mafia cosa ti viene in mente?
- Conosci la differenza tra
mafia, 'ndrangheta, camorra e sacra corona unita


GIOCO: caccia all'informazione. Vediamo quale gruppo è più veloce a trovare la risposta alle seguenti domande! 
- Qual è l'etimologia di queste parole e quando sono nate queste organizzazioni criminali?
- Cosa significa il termine picciotto in gergo mafioso?
- Chi è stato il primo pentito di mafia?
- Chi erano e cosa è successo a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino?
- Chi ha scritto il libro Gomorra e cosa ha voluto denunciare?
- Qual è l'organizzazione criminale italiana più potente all'estero?
- Cosa è successo a Firenze in via de' Georgofili nel 1993?

Oltre gli stereotipi:
Se cercate una visione della mafia meno stereotipica rispetto a quella presentata in versione holliwoodiana da "Il padrino" o "I soprano":
a) Qui trovate informazioni e le opinioni dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi dalla mafia.
b) E una lista di film sul tema (QUI)...


martedì 8 dicembre 2015

I movimenti di protesta di ieri e oggi

1) Osservate le seguenti foto.
Si riferiscono alle proteste dovute al malcontento sociale degli anni 60-70 e di oggi in Italia come negli Stati Uniti.

a.Quali erano i principali temi di contestazione in quegli anni? 
b. Quali pensate che siano le somiglianze e le differenze nelle proteste di questi
due diversi momenti storici?
c.Credete che esista una forma ideale di protesta?

d. Cosa sapete del Movimento 5 Stelle, movimento di protesta che ha raccolto moltissimi voti nelle ultime elezioni. 

2. Le contestazioni anni'60/'70. La linea verde in musica.
Oltre alla pace, la libertà sessuale e l'emancipazione femminile, un altro tema molto sentito dai sostenitori dei  movimenti di protesta era quello ambientale. In questi anni infatti cominciarono ad organizzarsi politicamente i primi movimenti ambientalisti. Basti ricordare il successo del libro di Rachel Carson, Silent Spring del 1962 ed alcune famosissime canzoni come  A Hard Rain’s A-Gonna Fall di Bob Dylan, (1963) in cui l’artista parla del fall-out atomico. L’acqua poi è uno degli argomenti ricorrenti nel dibattito ecologista. Anche i Beach Boys, ne parlavano nell’album Surf’s Up con Don’t Go Near the Water (1971).

In Italia una delle canzoni più rappresentative della così chiamata linea verdeè Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano.
Ascolta e leggi il testo della canzone (QUI con il video originale).
Attraverso quali scelte linguistiche sottolinea l'amara denuncia della distruzione del verde in favore della costruzione del grigio?

Di seguito una versione ska della canzone presentata ad un festival di Sanremo dagli Almamegretta e il rapper Clementino. 



3) Gli "ANNI DI PIOMBO".
a. Dopo i tragici scontri avvenuti in diverse manifestazioni di protesta e gli ultimi attentati terroristici in Europa, molti politici italiani hanno lanciato l'allarme di una nuova stagione di piombo come negli anni '70.
Cosa sapete di questo tragico capitolo della storia italiana?

l'Italia nel corso degli anni Settanta e dei primi anni Ottanta, ha vissuto forse la fase più tragica della sua storia repubblicana, con le bande di terroristi neri e rossi che portavano il loro attacco allo Stato democratico e alla convivenza civile.
Fu la stagione delle "Brigate Rosse" e di "Prima linea", per quanto riguarda il terrorismo d'estrema sinistra, con gli agguati mortali a magistrati, uomini politici, poliziotti e sindacalisti; e di "Ordine nuovo" e dei "Nar" (Nuclei armati rivoluzionari), per quanto concerne quello d'estrema destra, con le bombe delle stragi che insanguinarono la Penisola.
b. Guardate il seguente video
Cosa ne pensate? 
Credete che questo genere di attentati abbia in comune con quelli che stiamo vivendo in questi giorni? 

3. Pasolini e la strategia della tensione. 
E' all'interno di questa atmosfera e di questi fatti che si colloca la figura di un letterato politicamente impegnato come Pier Paolo Pasolini.

Alla luce delle informazioni ricevute (vedere QUI):
1.Cosa pensate del suo famoso articolo pubblicato sul Corriere della Sera?
2.Quale idea vi siete fatti riguardo alla sua morte?

4. Alcuni FILM sulle proteste e il terrorismo degli anni '70 in Italia

La prima linea, di Renato De Maria, 2009
Il grande sognodi Michele Placido, 2009
- Mio fratello è figlio unico, di Daniele Lucchetti, 2007 
- La meglio gioventù, di Marco Tullio Giordana, 2003

domenica 6 dicembre 2015

Gli italiani e il consumismo. Dagli anni '60 ad oggi.

Cos'è il consumismo secondo voi? Provate a dare una definizione.
1.Negli anni del boom economico.
Ecco cosa ne pensava Pasolini nel 1975:

Pasolini sulla societa' dei consumi, il potere e Salò from pablo marte on Vimeo.

Credete che le sue idee siano state profetiche?

Italo Calvino con il suo Marcovaldo analizza la società moderna



Di seguito potete vedere il film corrispondente alla novella letta in classe, Marcolvado al supermarket.


E qui potete ascoltare la lettura de Il bosco sull'autostrada, novella da analizzare per casa.


2.Il consumismo in tempo di crisi.
In tempo di crisi pensate che gli italiani siano diventati meno consumisti o che, in qualche modo, abbiano modificato le loro abitudini di consumo?
Ascoltate il seguente servizio QUI




3. Per saperne di più:
gli articoli su cui abbiamo discusso in classe ed altri di approfondimento (QUI, QUI)

venerdì 4 dicembre 2015

Il mistero della morte di Pierpaolo Pasolini

In una trasmissione televisiva Carlo Lucarelli presenta questo intellettuale scrittore, regista, poeta mostrando i video di alcune sue interviste.

1) Guardate il video fino al minuto 6:20 e rispondete alle domande:


- Chi è PierPaolo Pasolini?
- Da cosa è stata caratterizzata tutta la sua produzione?
- E' riuscito a denunciare apertamente i borghesi?
- Quali tipi di persone amava di più?
- Perchè è passato al cinema?
- In che senso era un intellettuale scomodo?
- Chi lo ha ucciso?


2) Il 14 sul Corriere della Sera Pasolini scriveva il suo famoso articolo che sarà poi ricordato come "Il Romanzo delle Stragi".
Un anno dopo, il 1 novembre 1975, rilascia un'intervista su "La Stampa" che, per espressa volontà di Pasolini stesso, viene pubblicata con il titolo: "Siamo tutti in pericolo"(qui). Il giorno dopo, il 2 novembre 1975 il corpo dello scrittore viene trovato privo di vita ad Ostia.
3) Qui potete ascoltare la lettura dell'articolo (Reader p.134) seguita dal servizio del Tg1 che dava notizia del suo assassinio.



Quale idea vi siete fatti della sua morte?
4) per saperne di più!
Se volete approfondire il tema cliccate QUI!
5) Una notizia di attualità
Circa un anno fa Pino Pelosi ha fatto delle nuove dichiarazioni ai media italiani riguardo alla morte di Paolini. Cliccate QUI.

mercoledì 2 dicembre 2015

L'italiano e i dialetti

L'uso del dialetto è una delle componenti distintive della letteratura neorealista. 

Qual è la situazione dell'uso dei dialetti oggi?
QUI trovate un articolo interessante  



1) In questo video un famoso comico italiano imita, molto ironicamente, i dialetti italiani.



2) Volete sapere come si dice una parola italiana in un dialetto? Cliccate qui e buona ricerca!

3) Se avete voglia di ascoltare qualche frase e/o canzone popolare nei vari dialetti basta cliccare qui e scegliere la regione.




Incontriamo un poeta fiorentino

Grazie a Marco Simonelli e a voi tutti per la divertente ed interessante attività .



L'Italia nel dopoguerra. Resistenza e Neorealismo

1) Il seguente video raccoglie immagini e commenti sull'Italia alla fine della seconda guerra mondiale con riferimenti al cinema neorealista.
Guardatelo e prendete nota delle caratteristiche dell'Italia in quel periodo.

2) Ecco una lista dei maggiori registi del neorealismo e dei loro film:
Luchino Visconti: Ossessione (1943), La terra trema (1948), Bellissima (1951);
Vittorio De Sica: Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Miracolo a Milano (1951), Umberto D. (1952);
Giuseppe De Santis: Caccia tragica (1946), Riso Amaro (1949);
Roberto Rossellini: Roma, città aperta (1945), Paisà (1946), Germania anno zero (1948), Stromboli terra di Dio (1949);
Pietro Germi: Gioventù perduta (1947), In nome della legge (1948), Il cammino della speranza (1950).



3) e a proposito di Resistenza...
Ascoltiamo una famosissima canzone popolare cantata dai simpatizzanti del movimento partigiano italiano (Resistenza) che combattevano contro le forze fasciste e naziste durante la Seconda Guerra Mondiale.
"Bella ciao", nella sua storia recente (dal 1968 in poi), è stata spesso considerata un inno ufficiale dei movimenti comunisti e anarchici. Per questo ancora oggi ispira molti autori italiani e stranieri . (vd. wikipedia)
Ascoltiamo la versione dei Modena City Ramblers!


Qual è il tema centrale della canzone?

La guerra a Firenze

mercoledì 25 novembre 2015

Il correlativo oggettivo e la metafora

Oggi in classe abbiamo lavorato sulla tecnica del correlativo oggettivo usata da 
Eugenio Montale.
Questa tecnica può essere paragonata a una metafora che si oggettivizza cioè che considera oggetti reali e mai astratti.
Conoscete il film Il postino?
Cliccate qui per leggere la trama ed avere maggiori informazioni.
Per capire meglio il concetto di metafora guardate questo spezzone tratto dal film in cui il postino, Massimo Troisi, chiede spiegazioni al poeta Pablo Neruda:

1. Rispondete alle domande: Cos'è la metafora per il poeta? Perchè sceglie di usarle?
2. Lavoriamo sulla pronuncia. Esercitatevi a recitare il dialogo (QUI) e poi provate a doppiare il film!
3. E ora tocca a voi! Commentate per iscritto quello che all'inizio della lezione avete espresso con i disegni. Ricordate di usare le tecniche stilistiche di Montale e soprattutto tante tante metafore!!!

Descrizione sensoriale

Chi riesce a capire quale dei cinque sensi abbiamo prediletto in ogni descrizione? 

Nicole Seymour

Miguel

Flup  flup flup flup
dei fischi
palk plak plak 
tack tack tack 
una zona industriale
PLOOM!
Bau bau
PLOOM PLOOM!
le risa 
"No, non ce l'ha"
Bau bau
"Come sta?"
"Bene, infreddolito, ma bene"
I suoni di una città
i suoni di una comunità 

Elizabeth

Stand del cibo 
Le persone dicono buongiorno e 
di solito parlano a voce alta.
Si possono sentire diversi nomi di frutta, quantità e prezzi.
Si sente anche il rumore della cassa.
fra tutti questi rumori si può sentire anche musica bellissima e una donna cantare.

Rachel

Please don't touch
Verde, arancione, rossa
il contrasto dei colori 
la consistenza della pelle

Le uniche parole sono inglesi 
perché
gli italiani già lo sanno

il mostrare 
organizzato
geometrico
a sinistra
le verdure
a destra
la frutta

il fumo della sigaretta
le persone che camminano
cercando
dando 
un'occhiata
I cani con le maglie
E finalmente
scelgono

Nicole 

Le sciarpe
 Ci sono vari materiali 
 Alcuni morbidi come la lana 
 Ma anche leggeri come il cottone 
 Le onde dei tessuti dicono i diversi disegni 
Il materiale è abbraciabile 
 con un tempo come questo riscalda

Futuristi per un giorno!

Ecco i vostri componimenti futuristi


  

Complimenti :) 



La guerra, Ungaretti e la poesia

Oggi in classe abbiamo parlato della situazione in Italia durante la prima guerra mondiale e del rapporto guerra-poesia nel poeta Ungaretti.

1) In questo video potete capire meglio il rapporto tra Giuseppe Ungaretti le sue liriche e la guerra ed ascoltare, dalla voce stessa del poeta, un'analisi del suo linguaggio poetico.
Ascoltatelo e rispondete alle domande:


- Quali elementi sono sempre legati nella poesia di Ungaretti?
- Che tipo di rapporto ha avuto con la guerra?
- Durante la guerra dove scrive le sue poesie?
- Come rivoluziona il modo di fare poesia?
- Di fronte alla guerra quale esigenza ha sentito a livello poetico?
- Perché e in che modo ha reso essenziale il linguaggio?
- Cosa ha fatto dopo la prima guerra mondiale?


2) Ma il tema della guerra, naturalmente, non era trattato solo in letteratura. Tra le tante canzoni contro la guerra una delle più famose è la napoletana 'O surdato nnammurato del 1915.



La canzone parla di un soldato, lontano dalla sua amata perchè si trova al fronte a combattere durante la prima guerra mondiale. Interpretata da molti grandi artisti, napoletani e non-napoletani, la canzone 'O surdato nnammurato rimane indimenticabile nell'interpretazione dell'attrice Anna Magnani in un film per la televisione degli anni Settanta:





martedì 24 novembre 2015

A tutto Futurismo!



Il 20 febbraio 1909, Filippo Tommaso Marinettipubblicò su Le Figaro i principi della letteratura futurista.







1) Video-comprensione

- Ascoltate il servizio del Tg2 fino al primo minuto e completate la trascrizione sull'handout con il maggior numero possibile di parole.



- In questo video (dal min.4:00), invece, potete ascoltare i principi del manifesto tecnico della letteratura futurista.


2) Il futurismo nell'arte.
L’adesione al futurismo coinvolse molte delle giovani leve di artisti, tra cui numerosi pittori che crearono nel giro di pochi anni uno stile futurista chiaro e preciso. Tra essi, il maggior protagonista fu Umberto Boccioni al quale si affiancarono Giacomo Balla, Gino Severini, Luigi Russolo e Carlo Carrà. Il movimento ebbe due fasi, separate dalla prima guerra mondiale. Lo scoppio della guerra disperse molti degli artisti protagonisti della prima fase del futurismo.
Boccioni morì nel 1916 in guerra. Carrà, dopo aver incontrato De Chirico, si rivolse alla pittura metafisica. Come Carrà, fecero altri giovani pittori, quali Mario Sironi e Giorgio Morandi, i cui esordi erano stati da pittori futuristi.
QUI il manifesto della pittura futurista.
Boccioni-lastrada

Boccioni-dinamismociclista

Balla-Velocitàdell'automobile


3) E ora tocca a voi! Siete pronti per scrivere un testo in stile futurista? Basta usare un po' di immaginazione e seguire le regole che abbiamo studiato!

lunedì 23 novembre 2015

All'associazione 'Libera'

Per capire più a fondo cosa è la mafia in Italia siamo andati a fare due chiacchiere con Luca, uno dei membri di questa associazione nata nel 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.



Ecco i link al sito web (QUI) e alla pagina Facebook

domenica 22 novembre 2015

I nostri intenti

Ecco le vostre storie con protagonista un inetto. 
Complimenti :) 

Rachel

Mammoni Per Sempre
Un uomo, che si chiama Paolo, ha trent’anni, e vive a Roma con la sua Mamma e il suo Padre. Paolo lavora in palestra, dove pulisce le macchine e saluta i clienti quando arrivano. Il suo lavoro non è molto interessante, ma Paolo anche non è un’uomo molto interessante. Infatti, lui è un’uomo un po’ strano, sinceramente. Quando lui pulisce i pesi, ad esempio, pulisce una per 2 minuti, e dopo fa la prossima per 2 minuti, eccetera eccetera. Ha bisogno di pulirli ogni giorno, dopo una persona li usa. Se i pesi non sono perfettamente puliti, lui pulirà di nuovo. Un pomeriggio, dopo lavoro, mentre stava camminando a casa, ha incontrato una ragazza che stava camminando nella stessa direzione. Lei sembrava familiare, lui pensava, e finalmente si è accorto che lei aveva frequentato in palestra lo scorso settimana! Lui pensava che lei era bellissima, e per questo motivo le ha chiesto se voleva andare al cinema. Lei ha accettato l’invito e loro sono andati in centro. Era l’inizio di un rapporto divertente, amabile, e piacevole. Continuava per qualche settimane fino a la ragazza gli ha chiesto se poteva andare a casa suo. Lui non voleva che lei sapesse che lui viveva ancora con i suoi genitori e non ha avuto un buon lavoro. Non sapeva cosa da dire! Quella sera, nel suo diario, ha scritto le sue paure: “Boh…non posso dirle che ancora abito con i miei genitori, nella mia stanza che ho avuta da bambino…Questo è un disastro! Se io lasciassi la casa, non avrei soldi per una casa o appartamento, e certamente non potrei sopportarle. Ma, sono innamorato di Stella e non voglio perderla. E anche, se lasciassi la casa, chi farebbe il bucato per me? Chi preparerebbe la cena per me? Non so come vivere da solo…” Siccome lui non aveva altri amici inoltre Stella, lui non poteva chiedere nessuno per consigli. A causa di questo, i suoi pensieri sono stati in giro nella sua mente. Non poteva concentrare al lavoro, e mostrava perché i pesi non sono così puliti. Finalmente, lui ha deciso di lasciare di Stella ed è rimasto con la sua Mamma, invece. Lui non aveva la fiducia di vivere lontano dai suoi genitori. Siccome non aveva il talento di trasferirsi, lui ha continuato di passare il suo vita con i suoi e nel palestra. Una vita sicuro, ma non speciale. Lui è diventato la Mammoni per sempre.


Elizabeth

Mia mamma e io.

Matteo era un ragazzo che abitava a Los Angeles con sua mamma. Lui era figlio unico e per questa ragione sua mamma lo proteggeva eccessivamente. Da bambino aveva preso una forte polmonite, e divento sempre malaticcio. Dopo un tempo ha sviluppato una rara ossessione igienica. Lavava sempre sue mani e non socializzava con nessuno perché aveva paura di essere contagiato da un virus. Durante sua adolescenza lui pensava sempre di essere malato benché non fosse certo. Queste malattie immaginarie erano scuse per tutto nella sua vita. Non aveva lavorato mai perché pensava di essere molto fragile, e non faceva sport per la stessa ragione. Lui anche non decideva niente da solo perché sua mamma aveva una forte influenza sulla sua vita. Matteo solo parlava con sua mamma e scriveva tutti i giorni in un diario. Si rifugiava anche nei libri di fantasia e scriveva molte storie nel suo diario. Lui ha vissuto la maggior parte della sua vita così, ma un giorno sua mamma ha avuto un inaspettato incidente stradale e è morta. Matteo ha dovuto affrontare la realtà e si è rendo conto che non sapeva fare niente da solo e che non aveva nessun amico.

martedì 17 novembre 2015

La doppia identità di Italo Svevo


Nel suo profilo autobiografico Italo Svevo spiega le reali motivazioni di uno pseudonimo che è specchio della sua cultura e che sembra voler affratellare la razza italiana e quella germanica.
1) Ascoltate la prima parte del video sulla "condizione triestina" dopo l'Unità d'Italia.




2) Completate il testo della seconda parte del video con le parole più appropriate.




3) e ora controllate le vostre scelte finendo di guardare il video.


domenica 15 novembre 2015

Gabriele D'Annunzio: scrittore, eroe di guerra, uomo politico, simbolo del decadentismo italiano.

Entriamo nel mondo della letteratura italiana del '900 attraverso il VATE Gabriele D'Annunzio.

1) Prima di passare alla lettura del suo Piacere scopriamo com'era l'Italia in quegli anni...
Ascoltiamo uno spezzone tratto da un servizio di History Channel per sapere qualcosa in più sull'Italia e su Roma, la città in cui è ambientato il Piacere, nei primi anni del 1900.


Facciamo un gioco per migliorare la vostra abilità di comprensione orale!In coppia, ascoltate la prima parte del servizio (fino la minuto 1:20) al massimo 5 volte e scrivete il maggior numero di parole possibile.
Confrontate con la trascrizione completa (QUI)
Vince la coppia che avrà scritto più parole.

2) Leggere Il Piacere significa anche cogliere la musicalità delle parole accuratamente scelte dal VATE.
Ascoltiamo (dal minuto 2:48) e leggiamo il brano tratto dalle prime pagine del romanzo che trovate nella dispensa:



QUI e QUI trovate due siti a lui dedicati.

mercoledì 4 novembre 2015

Alla scoperta del cinema italiano


 

1) Caccia all'informazione!
Facciamo un gioco in coppia. Vince la squadra che raccoglie queste informazioni per prima!
a) Negli anni '80, '90 e nell'ultimo decennio l'Italia ha vinto quattro Oscar per il miglior film straniero. Con quali film e di chi?
b) Qual è il Festival del cinema italiano in cui viene dato come premio il Leone d'oro?
c) Con quale film Nanni Moretti ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes?
d) Con quale film inizia l'esperienza del Neorealismo italiano?
e) Qual è il nome d'arte di Antonio De Curtis, grande interprete comico degli anni '50 – '60?
f) Scrivete almeno cinque nomi di attori famosi del vecchio e nuovo cinema italiano
2)I film più visti in Italia...
Cliccate qui per scoprire la classifica dei film più visti in Italia lo scorso fine settimana.
Conoscete questi film?
Di che genere sono?
Secondo voi gli italiani hanno gusti diversi dagli americani?

domenica 25 ottobre 2015

Intolleranza all'italiana


Le forme di discriminazione sono moltissime e diversi episodi della cronaca italiana mostrano una crescente intolleranza verso la "diversità".

1. Osserva le seguenti immagini, leggi i titoli di giornale e commentali con un compagno:
                   
Omofobia, giovane di 21 anni suicida a Roma. In una lettera spiega: “Sono gay”

Violenza sulle donne, in Italia un femminicidio ogni due giorni


Nel 70 per cento dei casi l'assassino è un parente. Le vittime sono soprattutto giovani donne




Migranti, ancora morti nel mediterraneo: otto annegati al largo delle coste italiane e sei nell’Egeo. Quattro sono bambini



2) Secondo il rapporto Amnesty International del 2011 in Italia avvengono troppi episodi di discriminazione. Ecco un video con le informazioni di cui abbiamo discusso in classe.





3) Ancora su come ci vedevano gli americani nei primi anni del '900?




4) Il link agli articoli che abbiamo letto in classe. 
- i dati sull'immigrazione in Italia: QUI
- Il test: Quanto ne sai sugli stranieri che vivono in Italia. QUI
- La mappa dell'intolleranza:

La nostra idea di bellezza


Qui al post principale 

Miguel: 

Credo che nella società di oggi ci sia una nozione sottostante su che cosa è creduto di essere bello e che cosa è accettato nel modello della bellezza. Quindi, si penso che abbia un sottile ideale di Bellezza Assoluta che ha attraversato i tempi. Per esempio, una vita magra ed anche una carnagione chiara sono stati preferiti da una vita più grossa ed un colorito più scuro. Ci sono tanti esempi nella storia che mostrano i diversi modi che le persone provavano di adottare gli ideali di bellezza della società in cui loro vivevano. Nei sedicesimo e diciassettesimo secoli, tutti e due sessi si incipriavano la loro faccia con una polvere bianca per realizzare un aspetto più chiaro. Anche in Giappone c’è il personaggio della Geisha. Le donne portano una faccia completamente bianca perché in Giappone un carnagione chiaro è creduto di essere più bello di uno che è scuro. Per di più, una vita magra è stata preferita più di una vita grassa. Non sono sicuro gli anni esatti ma molti anni fa, le donne portavano un corsetto sotto i loro vestiti per ottenere un aspetto che somigliava a una clessidra. Nel mondo di oggi molti di questi canoni si possono ancora notare. Possiamo vedere questa idea nel mondo della moda. I stilisti usano modelle magrissime e molti si rifurono a una modella di taglia quotidiano come grossa, quando in realtà non è vero. Questo non vuol dire che tutte le società o le epoche avevano la stessa nozione della bellezza. Ci sono volte quando l’ideale per le donne era una donna robusta e con curve femminili, come nelle Hawaii prima di essere conquistate dalla America. Ma penso che oggi, la concezione di bellezza che si trova nella nostra società è intrecciato con i canoni che preferivano un aspetto più idealizzato. Mi idea di bellezza è un po’ stereotipia e sono sicuro che già l’hai ascoltato prima. Per me, la bellezza e totalmente soggettiva, e si trova negli cocchi di chi guarda. Anche, penso che la bellezza vera si svolga nella personalità di qualcuno e nel suo modo di essere. Un uomo o donna può essere la persona più bella del mondo. Ma se non è simpatico o gentile ed infatti è scortese, pieno di sé e cattivo, tutta la sua bellezza è andata sprecata. Quindi, alla fine, anche se io voglio sempre stare bene, veramente credo che le apparenze non contano ed è all’interno di una persona.

Elizabeth 


Secondo me, è giusto affermare che non esiste un canone di Bellezza Assoluta perché la bellezza dipende di ogni persona, paese o cultura. Penso che l’idea di bellezza cambia tutto il tempo e è dipendente della situazione economica e sociale di un popolo. Un buon esempio di questo sono i affreschi di Masolino e Masaccio nella cappella Brancacci. L’ idea di bellezza di Masolino era un’idea di bellezza legata alla perfezione. L’anatomia di Eva e Adamo nel suo affresco era quasi perfetta e la figura di Eva era più aggraziata ed elegante. Ma, l’affresco di Masaccio sembrava più reale e per lui l’idea di bellezza era pitturare l’anatomia umana come era in realtà. Per lui i gesti e le espressioni dei personaggi erano molto importante. Una cosa che è importante considerare è che Masolino e Masaccio sono nati in tempi diversi e per questo l’idea di bellezza per tutti e due era diversa. Un altro esempio è il museo Gucci. In questo museo la moda e l’idea di bellezza è cambiata nel corso del tempo. La parola bellezza è definita come una combinazione di qualità come forma o colore che sono piacevoli, ma credo che le bellezza non abbia una definizione universale. Per me la bellezza può essere vista di forme diverse. Esiste la bellezza fisica e la bellezza interna, ma penso che la bellezza possa essere anche un atteggiamento. L’idea di bellezza è molto diversa per gli italiani e gli americani perché penso che per gli italiani la bellezza sia un atteggiamento è una forma di essere e di vivere, ma per gli americani la bellezza è una idea più fisica. L’Italia ha una lunga storia d’arte e di diverse forme di ammirare la bellezza, ma negli Stati Uniti la bellezza è diventata un’idea di bellezza irraggiungibile perché molte persone pensano che devono essere quasi perfetti per arrivare a questo ideale di bellezza. Molte persone negli Stati Uniti sono ossessionati con la bellezza fisica, ma penso che una persona può essere molto bella fisicamente, ma se è una persona cattiva, tutta questa bellezza fisica non importa per niente. Per me la bellezza è una atteggiamento e non è solo una bella faccia.

Rachel

Io credo fortemente che tutto ha la possibilità di essere bella. C’è un proverbio che dice “la bellezza è negli occhi di chi guarda” e sono d’accordo con questa affermazione. La bellezza dipende dalla prospettiva della persone. Io spesso vado a musei e qualche volta, vedo alcuni pezzi che, secondo me, non sono belli. Anche se non mi piacciono le arte, posso ancora apprezzarli per le loro bellezze e sforzi. E, per questo motivo, sono ancora belli. Firenze è così speciale per me perché io amo la storia di la famiglia Medici e di Firenze in genere. L’Italia è più vecchio degli Stati Uniti, quindi è difficile per credere che abito in un luogo con tantissima storia. Per esempio, la Capella Brancacci. Masaccio e Masolino hanno dipinto gli affreschi nel 1424. È fantastico che oggi, noi ancora celebriamo l’arte della rinascimento. È interessante che moltissimi anni fa, le idee d’arte erano simile a quello che pensiamo ancora bella oggi. Penso che l’idea di bellezza sia moltissima diversa per gli italiani e gli americani. Gli americani sono sempre di fretta. Loro dicono che non hanna tempo per rilassarsi. Credo che gli italiani vedono la bellezza della vita quotidiana un po’ più degli americani; ad esempio, quando fanno una pausa per un caffè. In Italia ogni caffè è fatto con precisione, negli Stati Uniti riceveresti una tazza per portare via. A parte dell’arte convenzionale, la vita quotidiana può essere bella. Quando mi sveglia, io di solito dico qualcosa a me, per esempio “una buona giornata!” oppure “oggi sarà un giorno bellissima!” Si, è un po’ buffo per dire queste cose con una alta voce, ma penso che mi aiuta per avere una buona giornata. E, per vedere la bellezza che è la vita.

Nicole M.



Ci sono due tipi di belleza, la interna e la fisica. Il concetto di belleza secondo me sono gli aspetti positivi di qualcuno che non sono visibili al occhio. Alcune delle qualità che devono essere considerati sono la gentilezza, la compassione, la sensibilità, la tenerezza e l'intelligenza. Sembra che la società moderna sia solo interessata nella belleza esterna. Credo che la gente non deve essere giudicata per il loro aspetto. La belleza fisica si sfuma nel corso degli anni ma la belleza interiore e per sempre. La belleza interiore significa essere confortevole con te e penso che la belleza interiore ed esterna vadano insieme. La “Nascita di Venere” di Sandro Botticelli rappresenta la mia definizione di belleza perché la Venere e dipinta al nudo vicino al mare e con il vento soffia i suoi capelli. La Venere si trova a proprio agio con il suo corpo e il suo corpo non è perfetto. L’opera significa la nascita dell'amore e la bellezza spirituale come una forza motrice della vita, e non si focalizza sull'aspetto fisico della donna. Penso che l’idea di blezza sia diversa per gli americani e gli italiani. Negli Stati Uniti molte persone sono focalizzate all’aspetto fisico e che non devono avere difetti. Dalla giovane età, le donne in particolare, sono sollevate ad essere perfetti. Ci sono norme di bellezza, e le persone si paragonano con le celebrità di Hollywood. Per esempio, molte ragazze vogliono vedersi come le Kardashian e trattano di avere labbra o un culo grandi, o il famoso “thigh gap.” Queste norme non sono realistiche e danneggiano l'autostima di molti giovani. In Italia non ho sentito o ho visto queste norme tra gli ragazzi. Ma penso che gli italiani abbiano norme di belleza che non sono uguali alle norme americane. Spero che al fine del mio soggiorno possa vedere le differenze.

Alla ricerca della bellezza italiana...

Nel nostro percorso di riflessione sul concetto di bellezza , eccoci alla Cappella Brancacci e al Museo Gucci di Firenze